Case Studies

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Caso A: Come tradurre le richieste di un contratto sottoposto dai clienti in requisiti per la propria organizzazione

Alle aziende sempre più spesso vengono proposti, da clienti strutturati, dei contratti standard che non sono pensati per una PMI. È rischioso.
L’esperienza maturata nel settore automotive e in multinazionali mi permette di aiutare le aziende che seguo a analizzare le richieste implicite e esplicite dei loro clienti: perché viene chiesto di lavorare secondo determinate regole? Qual è la necessità in termini di logistica, qualità e servizio in generale? Come posso soddisfare queste esigenze con la mia organizzazione e come posso tradurre il tutto in una proposta contrattuale al cliente che lo soddisfi ma al contempo sia sostenibile dalla mia organizzazione? Da cosa devo tutelarmi? Quali sono i rischi che corro? In più: cosa tra le richieste del cliente è condizione indispensabile per il rispetto del proprio sistema qualità?
In alcuni casi l’analisi ha portato a rifiutare una commessa perché troppo rischiosa per l’azienda, in altri al contrario ha permesso di instaurare con il cliente un rapporto di lungo periodo, facendogli apprezzare le capacità di analisi e la serietà organizzativa.

Caso B: Analisi dei rischi, necessaria e fonte di risparmio.

L’analisi dei rischi è un requisito cogente per le aziende anche per la verifica di fornitori consolidati. Recentemente la procedura di analisi instaurata per la selezione e verifica con una azienda del settore elettronico ha consentito di rilevare come un fornitore storico avesse modificato la propria situazione aziendale a tal punto da essere non solo inadeguato per nuovi business ma estremamente rischioso anche per i progetti che aveva in gestione.
La medesima procedura ha permesso in tempi molto brevi di identificare una nuova fornitura per la realizzazione dei particolari meccanici a disegno necessari all’azienda. Risultato: messa in sicurezza con partner strutturato e certificato e inoltre conseguimento di una riduzione a due digit del prezzo.

Caso C: Supportare le aziende ad alto turn over

Il covid ha portato ad un cambio di paradigma nelle scelte dei lavoratori e le aziende hanno dovuto fronteggiare un elevato turn over del personale. In questo caso avere una rete di tutors, come BTAS, permette alle aziende mie clienti di ottenere il massimo.

Mi occupo di selezione molto focalizzata. Insieme all’HH abbiamo selezionato così una risorsa corretta per produzione, acquisti, project management, e qualità; ed è stato possibile grazie alle mie competenze, visto che ho ricoperto tali ruoli direttamente o avendoli seguiti nelle aziende mie clienti;

Rapida introduzione delle risorse: realizzo training room all’avanguardia. Le mie conoscenze tecniche coniugate con gli strumenti video e/o virtuali  permettono di realizzare luoghi dove le risorse si formano rapidamente ed efficacemente. I neo assunti hanno poi una introduzione veloce ed efficiente nei primi mesi, supportati dagli strumenti realizzati da me e i miei soci.

Migliorare la retention: studiamo e realizziamo strumenti efficaci e al passo con i tempi, dove le competenze tecniche, di comunicazione strategica, di gestione delle risorse umane si coniugano per soluzioni non convenzionali, che durano e fanno durare.

Teniamoci in contatto!

Creo un miglioramento in termini di profitto e di risparmio.
E mostro come continuare a ottenerlo.

Qui sotto, a sinistra la mia pagina LinkedIn e a destra quella di BTAS.